Raqchi

Raqchi È sede di un enorme complesso pre-ispanico, nel quale il monumento più caratteristico è il tempio dedicato al dio Viracocha; i resti a noi visibili sono solo una piccola parte di quelo che si pensa fosse la cittadina originaria di Raqchi.

Dove si trova?

Si trova lungo la strada statale che unisce Cusco con Puno, a pochi chilometri dal centro di Sicuani, nel Comune di San Pedro, provincia di Canchis, ad un’altitudine di 3.420 m slm, a 117 km da Cusco.

Orari: 7.00 – 18.00
Biglietto d’ingresso: Adulti 6,00 soles; studenti 3,00 soles.

Il complesso archeologico confina con i terreni di varie Comunità Agricole; i suoli sono composti in maggior parte da rocce nere di origine vulcanica, spugnose e leggere. Nelle vicinanze, infatti, si trovano i crateri di un vulcano spento il cui nome è Kimsach’ata. Quando arrivarono gli Spagnoli, raccolsero delle testimonianze degli abitanti del luogo i quali ricordavano “una pioggia di fuoco” che arrecò gravi danni, ma i racconti storici si mescolano alla mitologia legata al dio Viracocha.

Raqchi doveva essere una città molto più grande, un punto di sosta nel cammino verso l’Altiplano, con tanto di magazzini statali: vi si possono intuire, infatti, tutti gli elementi caratteristici di una città: abitazioni, templi, palazzi, osservatori astronomici, acquedotti, depositi di alimenti, strade, piazze, campi, muraglie periferiche…

Si pensa che fosse l’unica città dedicata al culto del dio Viracocha, con un tempio dedicato a questa divinità, infatti è l’unico edificio in tutto il Tawantinsuyo con quattro navate e con colonne cilindriche. Presenta un muro colossale alto 15 metri.